L’importanza di bere acqua

Con l’avanzare dell’età il meccanismo che regola la sete diventa sempre meno perfetto e la capacità del corpo di regolare l’equilibrio dei liquidi si riduce notevolmente. L’anziano non avverte il senso della sete come in gioventù e, dunque, è maggiormente esposto al rischio di disidratazione. Nella nostra Casa le operatrici sociosanitarie tengono sotto stretta sorveglianza gli ospiti, verificando che assumano correttamente e costantemente il giusto quantitativo d’acqua sia durante i pasti che nel corso di tutta la giornata.
A partire dalla prima colazione, a metà mattina, ai pasti principali e durante tutto il pomeriggio, le OSS servono acqua ed altre bevande, invitando con amore l’ospite a bere anche se non ne avverte la necessità o se diventa svogliato per pigrizia o timore dell’incontinenza. L’acqua viene lasciata anche nelle camere private affinché, all’occorrenza, gli ospiti possano servirsi autonomamente.
Durante i periodi caldi, poi, la nostra sorveglianza diventa ancora più stringente durante tutto l’arco della giornata.
Una corretta idratazione aiuta la persona anziana a mantenere le funzioni cognitive, limita l’insorgenza della stipsi e della gotta, migliora l’attività cardiaca, depura l’organismo dalle tossine, favorisce la digestione e l’assorbimento dei nutrienti, conserva in salute le vie renali.